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8 ottobre 2014

Ho creato innumerevoli blog e, dopo aver scelto scrupolosamente una grafica che mi soddisfacesse appieno, ho scritto innumerevoli post dal banalissimo titolo "Nuovi inizi" a cui spesso è seguito... il nulla.
La verità è che amo tutta la parte precedente - la già citata scrupolosa scelta della grafica, ad esempio - e anche l'idea di avere uno di quei blog puliti, ordinati e graziosi che tanto mi piace seguire per soddisfare il mio fabbisogno giornaliero di cose belle, ma poi l'entusiasmo iniziale viene meno e mi rendo conto che i contenuti mancano, la semplicità dello scrivere manca (sono perennemente in piena crisi adolescenziale, nonostante l'adolescenza sia passata da un pezzo: i post tristi e malinconici - leggi: la pesantezza - finiscono sempre per avere la meglio sul resto), le mie conoscenze grafiche sono inesistenti - come creare dunque un blog pulito, ordinato e grazioso, con la mente costantemente in disordine, ora più che mai, e una capacità pari a zero di applicare il proprio discutibile buon gusto?
Mi vengono in mente tutte le ricette trovate in rete, in quei post dalla grafica adorabile corredati da foto dall'illuminazione perfetta, collezionate nel menù dei preferiti e poi ambiziosamente messe in pratica, con i seguenti risultati: cucina in un pietoso disordine tutt'altro che artistico, luce gialla inquietante quasi più dal vivo che in foto, strofinacci che prendono misteriosamente fuoco, spigoli che spuntano ovunque per urtarmi nei punti più sensibili e, qualunque sia l'obiettivo finale, il tutto si conclude con la realizzazione di pietanze bitorzolute e non particolarmente invitanti, nonostante io segua sempre quasi pedissequamente le istruzioni adorabili contenute nei post adorabili (ok, in tutta onestà c'è da dire che prima che mia madre mi regalasse per Natale un potentissimo, altamente tecnologico strumento che fa magicamente tutto da sé, saltavo a piè pari la temibile espressione "montare le uova a neve ferma" e continuo a fare la gnorri quando mi suggeriscono di "setacciare la farina", qualunque cosa voglia dire).
In fondo è un po' la metafora della mia vita, tutto questo desiderio di fare e di apparire che si scontra quotidianamente con la mia assoluta mancanza di senso pratico ed estetico. Non sarò mai una tortina perfetta, fotografata con la luce più giusta, sarò sempre il muffin sbilenco, bruttino ma in fin dei conti buono, perché fatto con tutto l'amore possibile (la luce gialla no, però - vi prego, facciamo qualcosa per quella luce. Regalare alla sottoscritta un attico vista tetti e cielo, incantevolmente invaso dal sole a qualsiasi ora del giorno, non so, potrebbe essere un'idea).



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4 commenti:

  1. Claudia !! Ma che meravigliosa scoperta questo blog , questo nuovo inizio coraggioso , sarò una fedele lettrice <3
    Stella

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  2. Stellina, sei sempre dolcissima <3 Non so davvero cosa ne uscirà fuori, ma ho davvero bisogno di ricordare cosa significhi riordinare i pensieri, metterli nero su bianco, anche solo virtualmente :)
    Grazie per il tuo prezioso supporto :* Un sorriso grande grande!

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  3. Io invece ho scoperto questo blog proprio dalle tue foto, e non vedo l'ora di saperne di più dei tuoi muffin sbilenchi ma buoni, delle tue giornate, e anche delle tue paturnie da tardoadolescente.
    Coraggio, stiamo qui a seguire i tuoi passi <3
    Mavie

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  4. Mavie, non so come ringraziarti :)
    Instagram è uno strumento meraviglioso: oltre ad allenare lo sguardo alla meraviglia, permette di conoscere anime bellissime. Sono così felice che mi abbia permesso di trovarti! Un sorriso, buona settimana :)

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